Per capire come lavare i denti in modo corretto e avere delle linee guida sulla pulizia dei denti ho pensato di intervistare un igienista dentale.
L’igienista dentale infatti è un professionista che si occupa di igiene e prevenzione orale.
Lavare i denti è fondamentale per mantenere l’igiene orale.
Per mantenere i denti bianchi e puliti è importante lavarli in modo corretto utilizzando gli strumenti giusti.
Vediamo come utilizzare e scegliere lo spazzolino, gli scovolini e il filo interdentale migliori. Cerchiamo di capire come spazzolare i denti per pulirli nel modo più efficace possibile.
Scopriamo il Miglior Medicamento per lavare i denti…buona lettura!
Come lavare i denti: linee guida di un igienista dentale
Ho il piacere di presentarvi l’igienista dentale che traccerà delle linee guida su come lavare i denti in modo corretto.
Mi chiamo Francesca Pesenti e sono un’igienista dentale. Dopo essermi laureata all’università degli Studi di Milano nel 2013 come igienista dentale, ho iniziato a praticare questa professione, che è diventata anche una passione.
Mi occupo principalmente di igiene e prevenzione orale. Molti non lo sanno, o non credono sia importante, ma la prevenzione è fondamentale se vogliamo mantenere in salute il cavo orale.
Tutti vorremmo avere sempre un sorriso smagliante, qual’è il modo migliore per averlo?
Siamo in primis noi a casa, che ci dobbiamo prendere cura del nostro sorriso.
Il sorriso è un ottimo biglietto da visita, e inoltre avere una bocca in salute ci aiuta a prevenire molti altri disturbi correlati a una pessima igiene orale.
Quindi è importante capire come lavare i denti in modo corretto a casa.
Lo strumento principale che ci aiuta a lavare i denti è lo spazzolino.
Ci sono 3 tipi di spazzolino:
- Manuale
- Elettrico
- Sonico
Come lavare i denti con lo spazzolino manuale
Parliamo di come lavare i denti con il classico spazzolino manuale. Qual’è lo spazzolino manuale migliore? Consigli uno spazzolino con setole morbide, medie o dure?
Normalmente si consiglia uno spazzolino con le setole compatte e una testina piccola con la punta piuttosto affusolata che permette di raggiungere i punti più nascosti.
Per quanto riguarda le setole, assolutamente da abolire le setole dure!
Meglio una setola media per chi non ha particolari problemi gengivali.
Da preferire la setola morbida per chi ha un biotipo di gengiva sottile.
Infatti le persone che hanno le gengive con un biotipo sottile rischiano di incappare nelle recessioni gengivali, quando si dice: avere il colletto scoperto.
Per lavare i denti è quindi meglio utilizzare uno spazzolino morbido per non creare traumi alle gengive.
Quando sostituire lo spazzolino?
Lo spazzolino va cambiato regolarmente!
Si sostituisce in base alla manualità con cui si spazzola e al tipo di setola.
Ogni 45 giorni, massimo due mesi deve essere sostituito.
La setola usurata non pulisce bene come una setola nuova ed inoltre la testina si riempie di batteri.
Per lavare i denti nel modo migliore è importante saper usare lo spazzolino manuale. Potresti suggerire una tecnica per lavare i denti spazzolandoli nel modo corretto?
Lo spazzolino manuale va saputo usare e bisogna utilizzare una tecnica di spazzolamento adeguata.
Alcuni movimenti possono risultare dannosi e sbagliati.
Evitare:
- La spazzolata vigorosa in orizzontale
- La spazzolata a denti chiusi su e giù
Generalmente si deve seguire un percorso in modo da raggiungere ogni dente.
- Partire in basso a destra, o in basso a sinistra e continuare su tutta la superficie esterna dei denti inferiori
- Arrivati in fondo andare all’interno e tornare indietro. I denti vanno spazzolati anche all’interno e non sono all’esterno
- Una volta terminato bisogna spazzolare le superfici masticanti
- Successivamente passare all’arcata superiore partendo in fondo a destra o a sinistra
- Il movimento da fare è simile a un movimento a rullo. Parto dalla gengiva (si, bisogna spazzolare anche la gengiva) e salgo verso l’alto in modo da raggiungere la cuspide dei denti
- Proseguo due denti alla volta e ripeto il movimento tre volte per ogni coppia di denti
Quando e quante volte lavare i denti al giorno?
Se voglio usare lo spazzolino manuale devo avere un’ottima manualità e la padronanza della tecnica di spazzolamento. Bisogna spazzolare almeno tre volte al giorno per più di tre minuti.
Come lavare i denti con lo spazzolino elettrico
Parliamo dello spazzolino elettrico. È veramente efficace per lavare i denti? Differenze tra spazzolino elettrico e spazzolino manuale?
Lo spazzolino elettrico è veramente efficace e molto semplice da usare.
Nelle linee guida del Ministero delle Salute è scritto: “l’uso di uno spazzolino elettrico è raccomandabile rispetto ad uno manuale”.
Ci sono moltissimi spazzolini, ciò che li rende più performanti è il movimento che compiono (rotatorio, oscillatorio, rotoscillatorio) e la quantità di movimento al minuto che compiono (da 8000 a 40000 movimenti)
La testina è più piccola quindi per lavare i denti basta procedere un dente alla volta.
Si deterge la porzione esterna, la superficie masticante e la porzione interna.
Ci sono moltissime testine in commercio; il consiglio di un professionista potrà guidare alla scelta più adatta a seconda delle proprie esigenze.
Come lo spazzolino manuale, anche le testine vanno cambiate regolarmente, con la stessa frequenza di uno spazzolino manuale.
Con lo spazzolino elettrico bisogna spazzolare tre volte al giorno per due minuti.
Una volta finito di usare sciacquare bene la testina sotto l’acqua e asciugarla.
Come lavare i denti con lo spazzolino sonico
Ora parliamo dello spazzolino sonico. Come funziona lo spazzolino sonico e per chi è maggiormente consigliato?
Lo spazzolino sonico è raccomandato soprattutto per chi ha problemi alle gengive o di sensibilità dentale, ma può benissimo essere usato da tutti.
Lo spazzolino è sonico solo se supera le 30.000 vibrazioni al minuto.
Questo tipo di spazzolino lavora tramite là fluidodinamica quindi è fondamentale che la testina sia molto bagnata.
Modalità d’uso:
- Appoggiarlo senza premere, con un’inclinazione di 45 gradi nella zona tra il dente e la gengiva
- Lasciare agire lo spazzolino per 5 secondi
- Spostarsi seguendo un percorso preciso che passa da tutti i denti
- Una volta terminato la testina va sciacquata e asciugata
Come lavare i denti: controllo e precauzioni
Quando abbiamo finito di lavare i denti con lo spazzolino possiamo considerare la nostra igiene orale completa?
Mi raccomando una volta terminato di spazzolare bisogna controllare di aver fatto un ottimo lavoro.
Occorre quindi controllare allo specchio di aver raggiunto bene ogni dente e non aver lasciato residui, alzando sia il labbro superiore sia quello inferiore.
In questa fase ci aiuta tantissimo la lingua che funziona come un sensore. Infatti la possiamo passare su tutte le superfici per assicurarci siano perfettamente lisce. Se così non fosse occorre prendere di nuovo lo spazzolino e spazzolare dove le superfici sono ancora ruvide.
Ricordate di sciacquare e asciugare sempre lo spazzolino tutte le volte che lo utilizzate.
Quando lo riponete lasciatelo sempre all’aria, non usate mai i cappucci copri testina. Siamo portati a pensare che il cappuccio lo protegga dalla sporcizia. In realtà il nostro spazzolino è un microcosmo di batteri e andarlo a chiudere umido sotto un cappuccio aiuta il proliferare di questi batteri. Quindi meglio lasciarlo all’aria. Volendo ogni tanto possiamo immergere la testina in acqua ossigenata per disinfettarlo il più possibile.
La cosa però più importante da ricordare è di cambiare lo spazzolino con regolarità.
Come scegliere lo spazzolino
Ognuno è diverso, ogni bocca è diversa e anche la manualità di ognuno di noi cambia. Quindi il tipo di spazzolino consigliato non è uguale per tutti. Alla domanda: “qual è lo spazzolino migliore per me?” cosa rispondi?
Sicuramente si valuta caso per caso. Comunque personalmente consiglio moltissimo lo spazzolino elettrico. Facile e semplice da usare ci da ottimi risultati ed è un buon investimento per la nostra salute.
I migliori modelli sono quelli con il sensore di pressione. Il sensore di pressione è utile soprattutto alle persone con la “mano pesante”.
Ai soggetti con le gengive sottili è consigliabile una testina morbida abbinata ad una velocità bassa, in modo da non aggredire le gengive.
Per lavare i denti anche lo spazzolino sonico è tra gli spazzolini migliori in commercio. Esso è un ottimo alleato se vogliamo mantenere in salute il nostro cavo orale.
Se vogliamo invece usare lo spazzolino manuale ci dobbiamo ricordare che dobbiamo avere una manualità eccellente, dobbiamo spazzolare con la tecnica corretta e in quanto a tempistiche bisogna spazzolare più a lungo.
Scovolino e il filo interdentale
Lo spazzolino basta a tenere pulito il cavo orale? Per cosa servono gli scovolini e il filo interdentale?
Lo spazzolino è il migliore strumento di cui disponiamo ma anche lui fa fatica a raggiungere certi punti e non sempre è sufficiente a lavare i denti in modo completo.
Il dente ha cinque lati e con lo spazzolino riusciamo a raggiungerne solo 3:
- La superficie esterna (vestibolare), la porzione di dente rivolta verso le labbra e le guance
- La superficie interna (linguale), la porzione di dente che guarda la zona interna, verso la lingua
- La parte masticante (occlusale), la porzione superiore del dente
Ci sono però altri due lati che lo spazzolino non riesce a raggiungere, anche se ci mettiamo d’impegno, che sono:
- La parte di dente a contatto con il dente anteriore (superficie mesiale)
- La parte di dente a contatto con il dente posteriore (superficie distale)
Gli spazi tra un dente e l’altro sono chiamati spazi interprossimali.
Per raggiungere queste due zone dobbiamo aggiungere altri due strumenti che sono fondamentali: lo scovolino e il filo interdentale.
Come lavare i denti con lo scovolino
Parliamo dello scovolino. Come si usa lo scovolino in modo corretto? Ne esistono di varie tipologie e taglie?
Lo scovolino è il presidio più semplice da utilizzare per raggiungere gli spazi tra i denti (interprossimali). Lo scovolino non ha sinonimi e non si chiama scovino, scovolo, scovone e chi più ne ha più ne metta.
Esistono moltissime misure e forme diverse di scovolini:
- In gomma, che sono usa e getta
- In nylon con anima metallica, spesso ricoperta in plastica per evitare traumi. Essi possono essere utilizzati per una, massimo due settimane.
Come per lo spazzolino lo scovolino va lavato e asciugato ogni volta che viene utilizzato, ovviamente se non è del tipo usa e getta.
Lo scovolino bisogna utilizzarlo una volta al giorno, alla sera.
Possiamo passarlo prima di lavare i denti, oppure subito dopo.
Si passa semplicemente tra un dente e l’altro, proprio dove abbiamo la gengiva, facendo un movimento dall’esterno verso l’interno o dall’interno verso l’esterno. L’ideale è ripetere questo movimento almeno due volte per ogni spazio.
Se dovessimo vedere del sangue, sciacquiamo bene lo scovolino e ripassiamo.
Ogni spazio necessita del suo scovolino. Se usiamo uno scovolino minuscolo per uno spazio grande non ci sarà di nessun aiuto. Spingere con forza lo scovolino in uno spazio stretto è una cosa da non fare assolutamente.
Come lavare i denti: il filo interdentale
Parlando del filo interdentale. Come usare il filo interdentale nel modo più corretto? Che tipi di filo interdentale sono migliori?
Il filo interdentale ci permette di raggiungere il punto di contatto tra un dente e l’altro.
Come lo scovolino va utilizzato tutti i giorni, alla sera. Se vogliamo utilizzare il filo dobbiamo avere un’ottima manualità perché l’uso scorretto del filo può causare dei danni alle nostre gengive.
Il filo interdentale possiamo passarlo sia prima che dopo aver lavato i denti. Il filo è usa e getta e una volta utilizzato va buttato via.
Quando lo passiamo, se notiamo che il filo si sfilaccia o addirittura si rompe può essere che in quel punto ci sia una carie o il debordo di un’otturazione, un’erosione dello smalto o magari del tartaro. Quindi se capita meglio farsi controllare dal proprio igienista o odontoiatra.
Ci sono molti tipi di filo diversi:
- Cerato, che va maneggiato con cura per evitare di traumatizzare le gengive
- In goretex, molto resistente ma nonostante questo è un filo con cui è difficile farsi male
- In teflon
- Spugnosi con un’estrmita rigida, per permettere l’inserimento sotto i ponti o le corone, ottimo anche per chi ha ortodonzia perché permette di rimuovere al meglio i residui attorno agli apparecchi ortodotici.
Meglio utilizzare lo scovolino o il filo interdentale?
La scelta tra scovolino e filo interdentale dipende dagli spazi tra i denti, dalla morfologia dei denti e dalla manualità che ognuno di noi ha.
Lo scovolino è molto più semplice da utilizzare e una volta che si impara non se ne può più fare a meno.
Generalmente mi capita di consigliare gli scovolini, in particolare per le zone dei molari. Però ci sono zone in cui serve anche il filo interdentale, in particolare dove i denti sono molto stretti o dove c’è il rischio si formi una carie.
Come pulire la lingua con il pulisci lingua
Potremmo pensare che dopo aver utilizzato spazzolino, scovolino e filo abbiamo finito di lavare i denti. Ma è così veramente? Per avere un igiene orale perfetta è importante pulire la lingua? Esiste un pulisci lingua?
Esattamente. Non ci pensiamo mai, ma per completare la pulizia del cavo orale, manca ancora una cosa: la lingua.
La lingua è una spugna e se non la teniamo pulita può formarsi sopra una patina biancastra ricchissima di batteri.
Per pulirla basta semplicemente utilizzare un pulisci lingua tutte le sere.
Il pulisci lingua è semplicissimo da utilizzare. È una piccola spatola che si passa sulla superficie delle lingua.
Il movimento da compiere per pulire la lingua è dall’interno (la parte posteriore della lingua) all’esterno (la punta della lingua).
Si continua con questo movimento finché non abbiamo asportato tutto la patina, dopodiché sciacquiamo bene e abbiamo finito.
Come lavare i denti: conclusioni
Quando e quanto lavare i denti al giorno?
Ricordatevi di lavare i denti spazzolandoli sempre tre volte al giorno. Due minuti se usiamo uno spazzolino elettrico; più di tre minuti se usiamo quello manuale.
Alla sera ricordarsi sempre di utilizzare scovolino, filo e pulisci lingua.
L’ideale è lavare i denti almeno 40 minuti dopo aver mangiato.
Se al mattino non fosse possibile, perché siamo di corsa si possono lavare i denti prima di fare colazione e dopo limitarci a sciacquarli abbondantemente con acqua per rimuovere eventuali residui.
La stessa cosa non vale assolutamente alla sera! Prima di andare a dormire dobbiamo eseguire tutte le manovre di igiene al meglio in modo d’andare a letto con la bocca perfettamente pulita.
È importante lavare i denti correttamente per eliminare i residui di cibo che rimangono a contatto con i denti facendo proliferare i batteri. Questo perchè di notte la salivazione diminuisce e la saliva è uno dei nostri migliori alleati. Essa ci aiuta a combattere l’eventuale insorgenza di carie. Diminuendo la saliva i batteri proliferano ancora di più.
Se non puliamo bene i denti prima di andare a letto aumentiamo il rischio di avere delle carie.
Avere un’ottima igiene orale domiciliare è assolutamente fondamentale se vogliamo tenere in salute il nostro cavo orale.
Ma non dobbiamo dimenticare di andare regolarmente anche dal nostro igienista e dal nostro odontoiatria. Ogni quanto è corretto fare una seduta di igiene orale? Perché è importante consultare uno specialista, igienista o odontoiatra?
L’ideale è fare una seduta di igiene orale e un controllo dal dentista ogni sei mesi.
Il controllo e l’igiene annuale va riservato solo a chi ha un’ottima igiene orale e un perfetto stato di salute gengivale.
La zona dove tende a formarsi generalmente il tartaro è dietro agli incisivi inferiori e nella zona esterna dei molari superiori.
Questo principalmente perché, sia sotto la lingua proprio dietro gli incisivi inferiori e sia sulla guancia a contatto con il molare superiore, ci sono gli sbocchi delle ghiandole salivari e la saliva aiuta la formazione del tartaro.
L’unica cosa che possiamo fare è spazzolare e utilizzare filo e scovolino per rimuovere la placca che si accumula ed evitare quindi la formazione del tartaro.
Chi soffre di problemi di piorrea (paradontite) deve fare l’igiene più spesso, anche tre, quattro volte all’anno. Questo perché l’igiene ha un ruolo chiave nel mantenimento del paziente con problemi alle gengive.
Anche i pazienti cariorecettivi, ovvero chi ha una predisposizione ad avere una maggiore incidenza di carie devono fare controlli regolari: ogni 4 o sei mesi, in modo da essere sempre monitorati.
Ringrazio la dottoressa Francesca Pesenti per la disponibilità e il tempo concesso. Siamo rimasti con la promessa che prossimamente ci rivedremo per affrontare altre tematiche di igiene e prevenzione orale.
Le chiavi della salute di Miglior Medicamento
Grazie per la lettura!
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