Le proprietà del caffè, i benefici, i valori nutrizionali, i principi attivi, le controindicazioni e l’uso terapeutico di questa bevanda amara ed energetica. Il caffè è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il suo gusto e per i suoi effetti eccitanti, tonificanti, digestivi…ma anche perché dimagrante e con proprietà cosmetiche.
Ma il caffè fa male o fa bene alla salute?
Le proprietà del caffè possono essere utili per la nostra salute: può essere un alleato della vita di tutti i giorni o nei periodi di stanchezza mentale e fisica.
Sportivi, studenti, persone sempre di corsa ma anche obesi e chi soffre di ritenzione idrica, in generale tutti possiamo beneficiare dei suoi effetti.
L’importante però è non perdere di vista i possibili effetti collaterali o le controindicazioni del caffè e quindi quando è meglio ridurne l’uso o evitarlo.
Ovviamente stiamo parlando del caffè con la caffeina (quello “vero”) e non del caffè decaffeinato che invece perde parte degli effetti terapeutici ma anche diminuisce la possibilità di controindicazioni.
Scopriamo quindi le proprietà del caffè come Miglior Medicamento…buona lettura!
Storia delle proprietà del caffè ed uso terapeutico antico
Prima di analizzare le proprietà del caffè vediamo velocemente la sua storia e il suo uso terapeutico antico.
La pianta del caffè è originaria dell’Etiopia e si diffuse poi nello Yemen (tra il 1200 e il 1300). Dove i monaci Sufi usavano il caffè come tonico per la mente e per rimanere svegli durante le preghiere notturne.
Da qui, poco per volta, si diffuse in tutto il mondo.
In Europa e in Italia arrivò tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600 ed inizialmente era un prodotto molto costoso. Venduto solo in farmacia, il caffè era usato solo dai medici per uso terapeutico e per scopi curativi. In seguito si diffuse come bevanda e aprirono così varie botteghe del caffè.
Queste botteghe, all’inizio, avevano fama di essere frequentate da consumatori viziosi e licenziosi. Si pensava che il caffè avesse anche effetto afrodisiaco (per cui era vietato alle donne) ma, con il passare del tempo, si vinsero i falsi pregiudizi. Questi posti divennero così centri di aggregazione di artisti e letterati.
Nel frattempo avanzarono anche gli studi sulle proprietà del caffè e gli vennero riconosciuti poteri eccitanti e digestivi.
Attualmente il caffè è coltivato anche in Asia e nell’America centrale e meridionale e tutti possiamo beneficiare del suo gusto e delle sue proprietà terapeutiche.
Quali sono le proprietà del caffè?
Le proprietà del caffè possono essere utili per rendere l’organismo più pronto ad affrontare le varie situazioni della vita. Come vedremo il caffè può essere particolarmente indicato in caso di stanchezza fisica o mentale, ma anche per migliorare la digestione o per prevenire alcune patologie.
Vediamo quali sono le principali proprietà del caffè dal punto di vista farmacologico.
- Eccitante: stimola il sistema nervoso e l’attenzione
- Energizzante: sostiene in caso di fiacchezza fisica e durante sforzi fisici. Si è visto che il caffè ha anche proprietà cardiotoniche e stimola la contrazione del muscolo cardiaco
- Antidepressivo: protegge dalla depressione e dalla stanchezza mentale
- Tonico-digestivo: favorisce la digestione, stimolando la produzione di acidi gastrici
- Termogenico: aumenta la produzione di calore corporeo, favorendo il metabolismo dei grassi. Il caffè presenta perciò proprietà dimagranti.
- Diuretico: stimola la diuresi e diminuisce la ritenzione idrica
- Antiossidante: contrasta i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Diminuisce così le mutazioni a livello del DNA e quindi protegge contro i tumori.
Valori nutrizionali del caffè
Tra le proprietà del caffè possiamo considerare anche i suoi valori nutrizionali.
100 g di caffè (2-3 tazzine in base a quanto è concentrato) danno un apporto calorico di 2 Kcal e contengono:
- acqua 98 g
- proteine 0,12 g
- carboidrati 0 g
- grassi 0,18 g
- colesterolo 0 g
Dai valori nutrizionali del caffè si evince come esso sia indicato nelle diete ipocaloriche (una tazzina contiene quasi 0 Kcal) e per i diabetici (0 zuccheri); chiaramente se non si aggiungono dolcificanti o lo si “macchia” con il latte!
Quali sono i principi attivi del caffè?
Le proprietà del caffè derivano dall’azione che svolgono i suoi principi attivi.
Analizziamo quindi i componenti e principi attivi del caffè.
- Caffeina: è sicuramente il principio attivo principale e più famoso (212 mg su 100g, circa 50 g per tazzina di caffè). La caffeina è un alcaloide xantinico a cui si devono gli effetti eccitanti e stimolanti del caffè;
- Fenilpropanoidi: in particolare l’acido clorogenico ad attività antiossidante. Più abbondante nel caffè verde;
- Diterpeni: ad azione antiossidante;
- Tannini: composti fenolici con proprietà astringenti e disinfettanti;
- Vitamine: si trovano le vitaminede gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6 e i folati) e le vitamine C, E e K
- Sali minerali: sono presenti potassio, magnesio, sodio , fosforo, calcio oltre a ferro, zinco, rame e manganese
Per chi volesse approfondire ulteriormente i principi attivi del caffè ho trovato questo interessante articolo scientifico: The Impact of Coffee and Its Selected Bioactive Compounds
Preparazione del caffè

Oltre al caffè espresso e al caffè con la moka, si può preparare anche il caffè per infusione…anche se per gli amanti del caffè all’italiana questo sembrerà uno scempio. In realtà è un metodo altrettanto valido per gustarlo e per beneficiare delle proprietà del caffè.
Preparazione dell’infuso di caffè: si pongono circa 10 g di caffè macinato in una tazza di acqua bollente. Si lascia in infusione 3-4 minuti prima di filtrare.
E le proprietà del caffè verde?
Differenze tra il caffè verde e il caffè nero
Il caffè e le sue proprietà benefiche derivano dai semi della pianta del caffè.
I semi del caffè possono essere solo seccati e si ottiene il caffè verde, oppure, più comunemente tostati e macinati. Le tostature non sono tutte uguali, può essere all’americana, molto leggera, all’europea, media o all’italiana, forte.
La caffeina può anche essere estratta dai semi di caffè è utilizzata dall’industria farmaceutica.
La caffeina può essere quindi utilizzata per preparare alcuni integratori alimentari, soprattutto per sportivi, o per potenziare gli effetti di alcuni farmaci antinfiammatori, come il paracetamolo (Tachicaf®), l’acido acetilsalicilico o l’ibuprofene.
Proprietà del caffè verde
Il caffè verde è venduto in semi, che devono essere pestati nel mortaio prima dell’uso, o in bustine da usare in infusione. Il caffè verde contiene, in proporzione, più acido clorogenico e meno caffeina. Quest’ultima è inoltre legata all’acido clorogenico per cui viene metabolizzata più lentamente.
Quindi gli effetti del caffè verde si notano dopo, ma permangono più a lungo.
Viste le differenze nelle quantità dei principi attivi possiamo dire che le proprietà del caffè verde sono più antiossidanti e meno energizzanti rispetto alle proprietà del caffè nero.
Come anticipato, in commercio, esiste anche il caffè decaffeinato, indicato per le persone, che non vogliono rinunciare al caffè anche se non sopportano la caffeina o è meglio che la evitano per problemi di salute.
Uso terapeutico del caffè: quando possono essere utili le proprietà del caffè?
Le proprietà del caffè e i principi attivi in esso contenuti lo rendono indicato per prevenire o per curare vari disturbi e malattie.
Vediamo in particolare quando possono essere utili i benefici del caffè.
Caffè per aumentare l’attenzione e diminuire la stanchezza mentale
Il caffè è un eccitante del sistema nervoso. Gli effetti del caffè sono dovuti alla caffeina, che agisce da antagonista dell’adenosina, una sostanza ad effetto inibitorio sulle cellule nervose.
Il caffè e in particolare la caffeina aiuta quindi i neuroni a rilasciare dopamina e noradrenalina. L’effetto eccitante fa sì che aumenti il rendimento psicofisico, l’attenzione, l’attività mentale e la funzionalità cognitiva.
Caffè e caffeina per gli sportivi e la stanchezza fisica
Positiva è anche l’azione del caffè sul sistema muscolare: aumenta la quantità di lavoro che si può compiere prima dell’insorgere della fatica e diminuisce il tempo di recupero dopo l’esaurimento.
Il caffè è quindi indicato agli sportivi per migliorare le prestazioni atletiche. Stimola anche la muscolatura cardiaca, aumentandone la forza contrattile e potenzia l’attività respiratoria.
Il caffè incrementa inoltre il metabolismo dei grassi e la loro ossidazione, innalzando quindi nel fisico la quantità di energia disponibile.
Le proprietà eccitanti del caffè possono essere quindi utili sia per stimolare l’attenzione che per aumentare le prestazioni fisiche
Le proprietà digestive del caffè
Il caffè esplica anche un’azione digestiva, perché aumenta la secrezione gastrica e la produzione di acido cloridrico. La caffeina agisce anche da blando lassativo perché stimola i movimenti peristaltici dell’intestino.
Proprietà dimagranti del caffè
Come abbiamo visto anche dai suoi valori nutrizionali, il caffè può essere utile nelle diete ipocaloriche.
Il caffè e la caffeina favoriscono anche l’ossidazione dei grassi e hanno un effetto termogenico. Per questo possono essere abbinati alle diete dimagranti.
Proprietà cosmetiche del caffè
Il caffè presenta anche proprietà diuretiche ed è quindi utile per evitare la ritenzione idrica e, nelle donne, l’accumulo di cellulite.
Per la cura della pelle il caffè può invece essere utilizzato come tonico, su occhiaie e inestetismi o come snellente e rassodante.
Si possono quindi preparare alcuni “cosmetici fai da te”:
- Impacchi snellenti e tonificanti con l’infuso di caffè
- Maschere antiage con l’infuso di caffè e l’argilla verde
- Scrub esfolianti con la polvere di caffè e un goccio di olio di mandorle
Il caffè per la prevenzione di alcune malattie
Le proprietà del caffè possono favorire anche la prevenzione di alcune gravi malattie come i tumori, l’Alzheimer, il Parkinson e il diabete.
Gli antiossidanti presenti nel caffè infatti sembrerebbero abbassare il rischio di formazione di tumori, come dimostrato anche da questo articolo: Coffee and cancer risk
Il caffè ha un effetto positivo anche nella prevenzione di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson, e malattie croniche come il diabete.
In questo caso gli studi dimostrano che i consumatori abituali di caffè mostrano una minor incidenza di queste terribili malattie. Certo poi, vanno sempre presi in considerazione anche gli effetti collaterali e le controindicazioni del caffè, che valuteremo tra pochissimo.
Avvertenze, effetti collaterali o controindicazioni del caffè
Dopo aver visto le proprietà del caffè non dobbiamo dimenticare che per i suoi principi attivi e le sostanze in esso contenute può causare reazioni avverse o avere effetti indesiderati.
In generale pochi caffè possono avere un effetto positivo sulle persone sane, anche se non si deve eccedere nel loro consumo per non avere effetti avversi, dovuti soprattutto alla presenza della caffeina.
È bene quindi non superare mai le 5 tazzine al giorno per non aumentare il rischio degli effetti collaterali del caffè.
Vediamo quindi in che situazioni è bene evitare o ridurre l’uso del caffè:
- Il caffè è controindicato nei bambini.
- È bene che rinuncino al caffè (o comunque alla caffeina) persone che soffrono di insonnia, ansia, irritazione.
- Anche gli ipertesi devono limitare il consumo di caffè o chi ha la tendenza ad avere la pressione sanguigna alta.
- È controindicato il suo consumo nelle aritmie cardiache o comunque nelle patologie del cuore, come l’angina pectoris.
- Anche a chi soffre di gastrite, ulcera o reflusso gastroesofageo è sconsigliato l’uso del caffè perché aumenta la secrezione acida dello stomaco.
- Il caffè riduce l’assorbimento intestinale di ferro e di calcio per cui in caso di osteoporosi e anemia è bene limitarene l’uso o comunque assumerlo lontano dai pasti.
- In gravidanza ridurre l’uso del caffè perché un eccesso di caffeina sembra avere un effetto abortivo.
Per qualsiasi dubbio o perplessità sentire il parere di un esperto della salute, medico o farmacista, ed evitare il “fai da te” che può essere pericoloso.
Le chiavi della salute di Miglior Medicamento
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