Le proprietà del carciofo, i benefici, l’uso terapeutico, i principi attivi e i rimedi naturali (infusi, decotti e tinture madre di carciofo), con questa pianta che può contribuire alla salute e al benessere del nostro organismo.

Il Carciofo (Cynara scolymus L.) per le sue proprietà può essere utile per depurare ed eliminare le tossine in eccesso; risulta inoltre indicato per prevenire il colesterolo alto e come antiossidante per contrastare i radicali liberi. Quindi infusi, decotti, tisane e tinture madre, insieme a tutti i piatti della tradizione che contengono carciofi (alla romana, ripieni, crudi o in padella), possono aiutarci per prevenire o per curare alcuni disturbi e malanni.

Scopriamo quindi come il carciofo può diventare il Miglior Medicamento…buona lettura!

Quali sono i benefici e le proprietà del carciofo?

Le proprietà del carciofo, dal punto di vista farmacologico, possono aiutare la nostra salute e quindi i piatti e i rimedi naturali che lo contengono possono diventare degli ottimi alleati per noi. Vediamo quindi nello specifico quali possono essere le sue proprietà terapeutiche e quali benefici possiamo ricavare dal suo consumo.

  • Proprietà colagoghe e coleretiche: aumenta la produzione e la secrezione della bile da parte del fegato.
  • Diuretico: stimola la produzione di urina e contrasta la ritenzione idrica.
    Unendo i benefici sul fegato e i reni, il carciofo è una pianta con spiccate doti drenanti e depurative.
  • Proprietà stomachiche e spasmolitiche: favorisce le funzioni digestive e diminuisce la tensione addominale. Inoltre i principi attivi amari hanno proprietà amaro-toniche.
  • Antireumatico e antinfiammatorio: porta benefici alle articolazioni che soffrono di reumatismi.
  • Antianemico: ricco di ferro e vitamine del gruppo B, favorisce la produzione di globuli rossi.
  • Ipoglicemizzante: contrasta il diabete.
  • Ipocolesterolemizzanti: diminuisce il colesterolo nel sangue.
  • Proprietà emmenagoghe: favorisce le mestruazione, distende la muscolatura uterina e diminuisce il dolore mestruale.
  • Antiossidante: contrasta la formazione di radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

Principi attivi del carciofo

Le proprietà del carciofo derivano dalle sostanze, dai principi attivi e dai sali minerali in esso contenuti.

Analizziamo quali sono i principali principi attivi del carciofo:

  • Sali minerali: sodio, potassio, fosforo, calcio e ferro, utile nelle anemie
  • Vitamine: B1, B3 e C
  • Fenilpropanoidi: acido clorogenico e derivati dell’acido caffeico, tra cui la cinarina, ad attività antiossidanti, colagoghe e coleretiche
  • Flavonoidi: rutina ad azione antiossidante, antinfiammatoria e spasmolitica
  • Sesquiterpeni: cinaropicrina ad azione antinfiammatoria e antireumatica

Parti del carciofo ad uso terapeutico ed alimentare

La parte del carciofo utilizzata ad uso alimentare è il capolino in boccio (o bocciolo), prima della fioritura (per la  descrizione botanica del carciofo vedere in fondo all’articolo).

In cucina infatti, per la preparazione di succulenti piatti, si utilizzano i capolini dei carciofi, che sono circondati da una serie di “foglie” carnose (bratee). Queste possono terminare o meno con una spina. La peluria all’interno dei carciofi, che molto spesso togliamo per cucinarli, sarebbero i futuri fiori.
I carciofi vengono raccolti nella stagione invernale.

Per beneficiare invece a pieno delle proprietà del carciofo ad uso terapeutico, per la produzione di medicamenti, di prodotti medicinali e di aperitivi o amari, vengono usate le foglie del fusto. Esse infatti presentano una maggior concentrazione di principi attivi.

Le foglie del fusto dei carciofi sono raccolte in primavera o inizio estate, quando si presentano fresche e verdi.

Ricette e rimedi naturali con le proprietà del carciofo

Le preparazioni e i rimedi naturali con di carciofo sono solitamente infusi, decotti o tinture madre.
Come anticipato nelle righe precedenti per beneficiare maggiormente delle proprietà del carciofo meglio utilizzare le foglie del fusto perché sono più ricche di principi attivi e per questo risultano essere dal gusto più amaro ed intenso. All’occorrenza, infusi e decotti possono essere addolciti con del miele.

In commercio, in farmacia o erboristeria, esistono varie preparazioni fitoterapeutiche con il carciofo: integratori alimentari, soluzioni concentrate e tinture madre. In questi prodotti esso può essere solo o in associazione con altre erbe.

Le parti commestibili sono meno ricche ma più dolci e possono essere gustate in cucina in svariati piatti.  Se vi dovesse capitare di bollire i carciofi, consiglio di utilizzare l’acqua di bollitura del carciofo perché comunque ricca di sostanze benefiche.

  • Infuso di carciofo: mettere un cucchiaio di foglie secche in una tazza di acqua bollente e lasciare in infusione per una decina di minuti.
    Bere una tazza 2-3 volte al giorno.
  • Decotto di carciofo: far bollire 4-5 foglie fresche di carciofo in 2 L di acqua e lasciar bollire lentamente fino a che il liquido si è ridotto a 500 ml.
    Bere una tazza 2-3 volte al giorno. Meglio se consumato fresco.
  • Tintura Madre di Cynara scolymus (carciofo) : si lasciano macerare delle foglie, triturate, in alcool a 60° per circa 5 giorni, prima di filtrare accuratamente il liquido. Conservarla in un recipiente lontano da luce e fonti di calore.
    Assumere 30-60 gocce diluite in acqua 2 volte al giorno.

L’infuso e il decotto è consigliabile assumerli prima dei pasti mentre la tintura madre meglio a stomaco pieno.

Uso terapeutico del carciofo

Le diverse proprietà del carciofo portano benefici all’apparato digerente, fegato su tutti, alla diuresi, all’apparato cardiocircolatorio e a quello locomotore.

Vediamo nel dettaglio l’uso terapeutico del carciofo e quando possono essere utili i rimedi naturali che abbiamo visto.

  • Depurare il fegato: ottimo anche per l‘insufficienza epatica
  • Ritenzione idrica, drenare e stimolare la diuresi: può aiutare anche in caso di insufficienza renale
  • Favorire la digestione
  • Prevenire il diabete e il colesterolo alto 
  • Anti-anemico
  • Contro i reumatismi e le infiammazioni articolari

Per chi soffre di carenza di ferro e anemia suggerisco questo articolo: Carenza di Ferro (Fe): sintomi, rimedi e alimenti

Controindicazioni ed effetti collaterali del carciofo

Dopo aver visto tutti i benefici e le proprietà del carciofo, anche se si tratta di una pianta, è bene comunque prestare attenzione ai suoi possibili effetti collaterali e alle possibile allergie, anche se in genere sono poco comuni e di lieve entità.

Durante l’allattamento è bene limitare il consumo o astenersi da mangiare carciofi perché diminuiscono la produzione di latte.

Come si presentano il carciofo in natura

Per gli appassionati del mondo vegetale, dopo aver visto tutte le proprietà del carciofo, i benefici, i principi attivi e l’uso terapeutico parliamo anche della sua storia, dell’habitat e della sua descrizione botanica.

Habitat del carciofo

Il carciofo (Cynara scolymus L.), è una pianta erbacea della famiglia delle Compositae o Asteraceae sottofamiglia delle Tubuliflorae. È una pianta coltivata soprattutto in zone ad inverno mite, perché la pianta teme il freddo.

Storia della proprietà del carciofo

La pianta selvatica (C. cardunculus) era già nota per le sue proprietà e qualità ad Egizi, Greci e Romani e da essa deriva la specie coltivata nota ai nostri tempi. Il suo uso in cucina si diffuse a meta del 1400 in Italia e da qui in tutto il mondo.

Descrizione botanica del carciofo

Il carciofo è una pianta erbacea perenne alta 1,20-1,30 m; il fusto, eretto, scanalato e ramificato, nasce da un rizoma (radice) sotterraneo, che ogni anno produce nuovi getti. All’apice del fusto principale si trova un capolino (infiorescenza che simula un unico fiore, tipica delle Composite), mentre dalle ramificazioni si sviluppano altri capolini più piccoli e a fioritura più tardiva.

I fiori sono tubolosi, a 5 petali di colore azzurro-violetto, ermafroditi; il calice è trasformato in pappo cioè un ciuffo di peli.

Le foglie della base sono più grandi e a lamina incisa, mentre quelle superiori sono più piccole e a lamina intera; esse si presentano verdi nella pagina superiore e biancastre in quella inferiore per la presenza di una fitta pelosità. Il frutto è un achenio cioè un frutto secco.

Le chiavi della salute di Miglior Medicamento

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