Le proprietà della salvia sono utili per curare e prevenire alcuni disturbi e malanni. La salvia è una pianta medicinale e aromatica.
Vediamo come le proprietà della salvia possono essere utili in fitoterapia e farmacologia grazie ai principi attivi e all’olio essenziale in essa contenuto.
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Storia e descrizione botanica della salvia
Storia della salvia
Le proprietà della salvia sono conosciute fin dall’antichità. La salvia era utilizzata come pianta medicinale ed era considerata un rimedio contro molte malattie.
Il nome salvia deriva dal latino “salus”, cioè salute. Il suo uso in cucina è cominciato solo nel 13° secolo.
Descrizione botanica della salvia
La salvia (Salvia officinalis L.) è una pianta perenne della famiglia delle Labiatae.
Originaria dell’Europa meridionale, è oggi coltivata in tutto il mondo soprattutto come pianta aromatica.
La pianta di salvia è alta 30-80 cm e ha una radice a fittone. Il fusto è un suffrutice: la parte perenne legnosa del fusto emette ogni anno getti erbacei quadrangolari, lignificati alla base e che seccano dopo la produzione dei frutti.
Le foglie di salvia , ovali-lanceolate, sono opposte, spesse, di colore verde grigiastro e coperte di peluria.
I fiori sono violacei, raccolti in spighe terminali e presentano calice e corolla bilabiate. La pianta fiorisce dalla primavera all’estate.
In fitoterapia per sfruttare le proprietà della salvia si usano le foglie sia fresche che essiccate. È meglio raccogliere le foglie di salvia prima della fioritura perché più ricche di principi attivi e di olio essenziale.
Principi attivi della salvia
Le proprietà della salvia derivano dai principi attivi e dall’olio essenziale in essa contenuto.
Vediamo quali sono i principi attivi della salvia:
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- Olio essenziale contenente tujone, linaiolo, canfora, borneolo, acidi triterpenici (oleanoico e ursolinico): con proprietà antispastiche, antisettiche, antimicrobiche e antinfiammatorie
- Flavonoidi: antinfiammatori e antiossidanti
- Acidi fenolici: antiossidanti, diminuiscono i radicali liberi e prevengono l’invecchiamento cellulare
- Fitoestrogeni: possono aiutare a regolare i livelli di estrogeni endogeni nelle donne.
In caso di alti livelli di estrogeni (come in età fertile) hanno effetto antiestrogenico perché entrano in competizione con l’estrogeno sul recettore.
In caso di bassi livelli di estrogeni (come in meno-pausa) hanno effetto agonistico perché il loro effetto si somma a quello degli estrogeni
- Tannini: astringenti e disinfettanti
Il contenuto di oli essenziali nella salvia varia notevolmente da pianta a pianta (dallo 0,7 al 2,5%).
Le proprietà della salvia
Dal punto di vista farmacologico le proprietà della salvia sono:
- Antispastiche: utile per combattere le tensioni e i crampi intestinali
- Antisettiche e disinfettanti: ha attività antimicrobica contro batteri, virus e funghi
- Antinfiammatorie: diminuisce l’infiammazione e il dolore associato
- Diuretiche: stimola la diuresi e contrasta la ritenzione idrica
- Ipoglicemizzanti: abbassa i valori di zucchero del sangue, aiuta a prevenire il diabete
- Emmenagoghe: favorisce le mestruazione, distende la muscolatura uterina e diminuisce il dolore mestruale
Proprietà della salvia: preparazioni e rimedi naturali
Per sfruttare le proprietà della salvia e utilizzarla per prevenire o curare alcuni disturbi possiamo preparare l’infuso, i decotti e il vino di salvia.
- Infuso di salvia: si pongono 20 g di foglie secche, meglio se sminuzzate, in un litro di acqua bollente, si lascia in infusione per 10 minuti poi si filtra attraverso della garza
- Decotto di salvia con acqua: si mette 2 cucchiai di foglie secche sminuzzate in un litro di acqua e si fa bollire per 10-15 minuti si lascia raffreddare e poi si filtra
- Decotto di salvia con latte: si fa bollire per 5-10 minuti 300 mL di latte con un cucchiaio di foglie spezzettate; si filtra dopo il raffreddamento.
- Vino di salvia: si fanno macerare per sette giorni 30 g di foglie di salvia in un litro di vino rosso, quindi si filtra la preparazione
In genere se si usano foglie fresche si devono usare in peso doppio rispetto alle foglie essiccate, perché contengono molta acqua.
Per preparare un infuso o un decotto potete trovare delle ottime foglie secche a questo link: foglie secche di salvia
Uso terapeutico della salvia
Le proprietà della salvia e i principi attivi in essa contenuti possono curare o prevenire alcuni disturbi o malanni.
Apparato digerente
- Gengiviti, stomatiti: fare sciacqui con l’infuso freddo
- Igiene orale: le foglie di salvia fresche possono essere utilizzate per pulire i denti, sfregandoli. Ho parlato di come la salvia è utile per l’igiene orale ma non sbianca i denti in questa intervista ad un igienista dentale: SBIANCARE I DENTI: tutto quello che c’è da sapere
- Tonico, digestivo: assumere al giorno una tazza di infuso o due bicchierini di vino di salvia
- Diarrea: bere una tazza di decotto preparato con acqua.
Apparato respiratorio
- Mal di gola e laringiti: sciacqui con l’infuso freddo
- Influenza, raffreddore e affezioni dell’apparato respiratorio: bere 2-3 volte al giorno una tazza di decotto preparato col latte e dolcificare con miele.
Apparato riproduttore femminile
- Amenorrea (mancanza delle mestruazioni non fisiologica): bere 2-3 volte al giorno una o due tazze di infuso di salvia
- Leucorrea (secrezione biancastra dalla vagina): preparare un decotto con acqua, usare tiepido per irrigazioni vaginali
- Vampate da menopausa: bere ogni giorno due bicchierini di infuso in due ore
Sistema nervoso
- Nervosismo: come calmante masticare qualche foglia di salvia
- Eccessiva sudorazione: una tazza di infuso al giorno
- Per migliorare la memoria: una tazza di infuso al dì
Altri usi terapeutici della salvia
- Diabete: assumere come ipoglicemizzante una tazza di infuso a digiuno.
- Reumatismi: assumere al giorno una tazza di infuso o due bicchierini di vino di salvia
- Dermatiti, eczemi, piaghe: impacchi di decotto col latte
Effetti collaterali e controindicazioni della salvia
Dopo aver visto le proprietà della salvia, parlando di fitoterapia e di erbe medicinali, è bene tener sempre presente anche i possibili effetti collaterali e le controindicazioni.
La salvia è da evitare se si è affetti da insufficienza renale.
Non assumere salvia se i soffre di epilessia perché il tujone, funzionando da antagonista sui recettori del GABA, può causare convulsioni.
Sempre per la presenza di tujone e di canfora l’olio essenziale è piuttosto tossico, deve quindi essere usato con molta moderazione e anche gli stessi infusi di salvia non devono essere usati per periodi prolungati.
Data la tossicità del tujone secondo la normativa europea anche le preparazioni di cibi contenenti salvia non devono contenere più di 25mg/Kg di tujone.
La salvia in gravidanza e allattamento
Per la presenza di fitoestrogeni l’uso della salvia è sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento.
Le chiavi della salute di Miglior Medicamento
Grazie per la lettura!
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